Martedì, 09 Luglio 2019 08:24

La Parrocchia Santa Cruz a Manila celebra il suo 400° anniversario

20 giugno 2019

La Parrocchia Santa Cruz è situata nel quartiere più commerciale della città di Manila nelle Filippine. Da notare che è stata la prima chiesa amministrata dai Padri e Fratelli della Provincia americana del SS. Sacramento nelle Filippine a partire dal 15 agosto 1957. Il P. Rosaire Morin ne è stato il primo parroco SSS.

Le Filippine prendono il loro nome da Filippo II, che era re di Spagna durante la colonizzazione spagnola di queste isole nel 16° secolo. I missionari spagnoli vi hanno introdotto il cristianesimo.

201906 IMG 8216La parrocchia Santa Cruz è stata eretta il 20 giugno 1619. Si dice che i Gesuiti furono chiamati ad amministrare la parrocchia per provvedere ai bisogni spirituali della prosperosa popolazione cinese vicino alla chiesa di Binondo, che distava di qualche isolato da questa nuova chiesa.

Una statua che riproduce l’immagine della Madonna del Pilar di Saragozza in Aragona di Spagna, era stata consacrata dai Gesuiti in questa chiesa e nel 1743 è stata eretta canonicamente la Confraternita della Madonna del Pilar. Infine la Madonna del Pilar è diventata titolare della parrocchia. Oltre un secolo più tardi, un decreto del 18 dicembre 1984, con la firma del Cardinale Jaime Sin, arcivescovo di Manila, ridonò alla parrocchia il titolo di Santa Cruz. Nello stesso decreto, è stato nominato come secondo patrono della parrocchia S. Pier Giuliano Eymard.

La devozione all’Eucaristia e all’adorazione del SS. Sacramento si sono sviluppate e sono divenute fiorenti dopo che i Padri e Fratelli SSS hanno ripreso in mano l’amministrazione della parrocchia. Gli adoratori, uomini e donne, si sono impegnati a turni per la presenza e la preghiera al SS. Sacramento esposto sull’altare. L’adorazione vi si svolgeva ogni giorno per 24 ore. Però il coprifuoco degli anni della legge marziale cominciata nel 1972 riduceva il calendario dell’adorazione fino alle ore 9 di sera e questa pratica è poi rimasta in vigore fino ad oggi.

Più o meno nello stesso periodo sono divenute popolari le cappelle dell’adorazione nelle varie chiese parrocchiali. Alcuni adoratori della chiesa di Santa Cruz sono divenuti direttori di preghiera quando sono ritornati nelle loro rispettive parrocchie.

Agli inizi degli anni ’60, è stata rinnovata l’abside della chiesa per dare più importanza al tabernacolo e all’altare. Il p. Gabriel Casal, osb, aveva concepito la cupola e il mosaico di vetro bizantino che rappresenta un agnello sacrificale il cui sangue fluisce come ruscello fino al tabernacolo in mezzo a una decorazione filippina fatta di alberi di mango, di banane di altra vegetazione locale, decorazione realizzata dalla Signora Elisabetta Chan dal 1970 al 1972.

La chiesa Santa Cruz diventava centro di evangelizzazione eucaristica e di adorazione e veniva riconosciuta ufficialmente come Santuario del SS. Sacramento. Costatando più tardi che non si aveva una dichiarazione ufficiale ma che il nome si basava solo sulla tradizione che la chiesa era un santuario del SS. Sacramento, il Consiglio pastorale della parrocchia inviava una lettera al parroco di allora, P. Francisco Mendoza sss, per domandargli di permettere al consiglio di lavorare sul riconoscimento ufficiale della chiesa come santuario nazionale.

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Il parroco successivo, p. Felix Elverio sss e p. Joseph Matitu sss, prepararono la chiesa per renderla conforme alle esigenze richieste per divenire santuario nazionale.

La provvidenza ha voluto che con l’amministrazione del p. Rudsend Paragas sss, la statua della Madonna del Pilar venisse canonicamente coronata il 7 dicembre 2017.

Qualche mese dopo, l’arcivescovo di Manila, S. E. il Cardinal Luis Antonio Tagle accettava la domanda che la parrocchia fosse dichiarata come santuario arcidiocesano del SS. Sacramento. La dichiarazione ufficiale veniva pronunciata nella solennità del Corpus Domini del 3 giugno 2018. Il p. Rudsend Paragas sss, che era il parroco, era nominato dall’arcivescovo come primo Rettore del santuario arcidiocesano

Il 20 giugno il Consiglio pastorale della parrocchia promosse una celebrazione dei 400 anni della parrocchia, con la durata di un anno. S.E. Mons. Sofronio Bancud sss ebbe a presiedere la messa di ringraziamento e la benedizione della porta santa del giubileo. Poi invitò i fedeli a concentrare l’attenzione sulla vera essenza della celebrazione, malgrado le distrazioni della vita quotidiana e dei problemi. Disse: “La chiesa dovrebbe perseguire la sua missione di accostare al Signore i lontani e gli esclusi della società”.

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La celebrazione festiva era il frutto di tanti mesi di preparazione da parte del consiglio pastorale all’iniziativa del p. Rudsend Pargas sss e del suo vicari parrocchiale, p. Lenner Deciar sss, aiutato da p. Jonelito Sison sss nominato assistente parrocchiale.

Numerose persone sono state colpite dalla liturgia di apertura della porta santa del giubileo. La pioggia, caduta proprio prima della cerimonia, non ha potuto frenare l’entusiasmo dei fedeli laici e dei preti che hanno preferito restare fuori della chiesa per assistere alla apertura solenne della porta santa sotto una pioggia persistente.

La santa messa è stata trasformata in una esperienza eucaristica di gioia e di solennità dal grande coro che ha proposto una bella musica liturgica.

Questo è solo l’inizio delle celebrazioni. Molti altri avvenimenti seguiranno fino alla conclusione dei 400 anni della parrocchia, per una vera esperienza eucaristica che prepara la rinnovata evangelizzazione eucaristica.


Sig. Dante Chua