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Mercoledì, 26 Febbraio 2020 17:56

La Festa di S. Pier Giuliano Eymard nella Parrocchia dei Martiri Canadesi

La prima domenica di febbraio, la comunità parrocchiale dei Martiri Canadesi ha celebrato la festa di S. Pier Giuliano Eymard. Quest'anno, però, questa domenica cadeva il 2 febbraio, festa della Presentazione del Signore, Giornata della Vita Consacrata. Le letture di questa festa, proclamate nelle Messe, ci hanno aiutato a riflettere sul senso della consacrazione al Signore che caratterizza in modo particolare gli Istituti religiosi ma che, di fatto, coinvolge tutti i battezzati, chiamati a fare della loro vita “un sacrificio vivente, santo, gradito a Dio”. 

Bp Martin Martiri Canadesi1

Inoltre, avere celebrato S. Pier Giuliano in questa domenica 2 febbraio ci ha permesso di avere fra noi il nostro confratello p. Martin Tine, vescovo di Kaolack, che in quei giorni era a Roma per partecipare a un convegno in Vaticano. Per lui è stata la prima celebrazione in mezzo a noi come vescovo, proprio in questa chiesa che, negli anni della sua presenza in Curia come consultore generale, ha goduto anche della sua collaborazione. 

Tutto questo insieme di motivi e di significati ha dato una particolare impronta vocazionale alla festa di S. Pier Giuliano, nella Giornata della Vita Consacrata. La festa si è aperta il sabato sera con la Messa preceduta dalla benedizione e processione con le candele, nella quale si è professata la nostra fede in Cristo luce del mondo e si è manifestata la nostra volontà di camminare alla sua luce, per essere anche noi luce del mondo. 

Bp Martin Martiri Canadesi2

La prima Messa della domenica mattina, alle ore 9, è quella che vede presenti un certo numero di religiose che vivono nel territorio della parrocchia o che frequentano la nostra chiesa soprattutto per la preghiera davanti all'Eucaristia. Così, sono state proprio le suore - in particolare le suore del Verbo Incarnato - che hanno animato questa Messa, rendendo così visi-bile, con la loro pre-senza e il loro servi-zio, questa forma di vita consacrata al Signore. A loro si è unita spiritual-mente una giovane suora di clausura, originaria della parrocchia, che ha mandato una sua intenzione per la preghiera dei fedeli, invitandoci a pregare per tutti i giovani in ricerca della loro vocazione. 

Bp Martin Martiri Canadesi4

Alla Messa delle ore 10.30 ha partecipato un buon numero di ragazzi del catechismo ai quali, all'inizio della celebrazione, p. Maurizio ha presentato i tanti significati di questa domenica. Per fare ciò, ha fatto riferimento anche al luogo dedicato a S. Pier Giuliano nella chiesa: un semplice drappo con la figura del Fondatore, ai piedi del quale, però, era stata preparata una aiuola con tanti vasetti di fiori e con rami fio-riti appoggiati alla parete. È questa la “cosa nuova” che i ragazzi hanno notato entrando in chiesa e che li ha aiutati a capire il senso di questa festa. 

Si è arrivati così alla Messa solenne delle ore 12, presieduta dal vescovo p. Martin, con la presenza di quasi tutti i padri della nostra comunità, insieme con p. Alberto e p. Paolo da S. Claudio. Erano presenti anche alcune comunità del Cammino Neocatecumenale, che sono state invitate a condividere con noi la festa del padre Eymard. Nella sua omelia, p. Martin si è soffermato soprattutto sui tanti significati che porta con sé la Presentazione del Signore, vedendo in essa una continua chiamata alla conversione per tutti i battezzati, per tutti i cristiani, come l'orazione colletta ci fa chiedere al Padre: “Concedi anche a noi di essere presentati a te, piena-mente rinnovati nello spirito”. 

La mattinata si è conclusa con il pranzo, nel refettorio della comunità, che ha visto la presenza - in rappresentanza di tutta la parrocchia - dei laici che fanno parte della “Equipe Pastorale”, che la Chiesa di Roma ha chiesto a tutte le parrocchie di costituire come supporto specifico per il cammino di quest'anno de-dicato all'ascolto del grido della città. In questo modo, si è cercato di porre un segno di quella condivisione con i laici che fa parte del cammino della nostra Provincia e che prevede di vivere insieme momenti di formazione, di preghiera e di fraternità. Con l'obiettivo di sentirsi sempre più una sola famiglia, una “fa-miglia eymardiana”, che condivide il carisma eucaristico di S. Pier Giuliano Eymard. 


di P. Flavio Fumagalli sss 

Ultima modifica il Mercoledì, 26 Febbraio 2020 18:10