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Venerdì, 23 Luglio 2021 10:24

La Mure: “Alla scoperta di un uomo e di un santo” - Pellegrinaggio sui luoghi eymardiani

In prossimità della solennità di San Pier Giuliano Eymard, Fondatore della nostra Congregazione e delle Ancelle del SS. Sacramento, del 2 agosto, condivi-diamo una esperienza fatta sui luoghi in cui egli ha vissuto e realizzato la sua missione. Una testimo-nianza di come la vita e la missione del nostro Santo sono sempre vive e attuali.

Per conoscere veramente qualcuno bisogna fare qualche passo con lui. Tra il 20 ed il 26 giugno 2021 sei pellegrini, Sara, Rossella, Marco, Francesco, Gianfranco e P. Manuel (capo cordata) si sono messi in cammino, visitando alcuni luoghi che hanno scandito la vita e accompagnato le scelte di San Pier Giuliano Eymard; scoprendo un uomo e un santo, che, diversamente da come ci viene presentato nelle foto dell’epoca, serio e sicuro di sé, era in continuo cammino, che guardava lontano e anche quando credeva di aver visto lontano, guardava ancora più lontano.

Il nostro pellegrinaggio non è stato un semplice visitare luoghi, ma anche un cercare una chiave di lettura, sia per il senso che questi hanno avuto nella vita di San Pier Giuliano, che per trarne uno spunto di riflessione su noi stessi e sul nostro percorso.

La Mure il campo base del nostro pellegrinaggio, qui siamo stati accolti dai volontari della “Maison Eymard” (aderenti all’associazione “Les amis du père Eymard en Matheysine”) che si sono presi cura di noi, anche deliziandoci con i pasti da loro preparati, nonché dalla locale comunità dei Sacramentini. Ogni nostra giornata, nella stanza del transito del padre Eymard, ora adibita a cappella, è iniziata e si è conclusa con le lodi e i vespri.

La Mure, luogo della nascita sulla terra e al cielo di San Pier Giuliano, ci ha dato spunto per riflettere su come il luogo in cui siamo nati, ha inciso sulla nostra formazione ed educazione cristiana.

Le visite ai santuari mariani del Laus, de l’Osier e de La Salette, le prime due tappe legate alla prima comunione e alla prima Messa di San Pier Giuliano, sono state momenti per meditare sulla presenza della Madonna nella nostra vita e sul senso di queste manifestazioni (apparizioni) di Maria nel corso della storia.

Ma il luogo che è rimasto più impresso, tra tutte le tappe del nostro cammino, è stata la Roccia di Saint Romans, dove San Pier Giuliano ha, tramite la bellezza del creato, fatto l’esperienza dell’amore di Dio. È solo visitando La Roccia che si può davvero comprendere l’esperienza vissuta dal Padre Eymard.

Altre tappe sono state Chatte, luogo dove ha svolto il primo incarico di vice parroco, e Monteynard, luogo del secondo incarico come parroco.

Ogni tappa, guidata da P. Manuel Barbiero, cono-scitore esperto dei luoghi Eymardiani, era suddivisa in un momento di visita e un momento di preghiera e di riflessione quotidiana personale, quest’ultima poi condivisa con tutti.

Questa esperienza è stata per me, e credo per tutti, un momento di autentica conoscenza di San Pier Giuliano Eymard, che è andata oltre la pura narrazione storica di episodi della vita. Conoscenza che non ha tra-lasciato le relazioni umane, personali e spirituali del Padre Eymard.

Un viaggio attraverso i luoghi teatro della sua umanità, fatta di dubbi, relazioni, domande e ricerca continua delle risposte. Umanità in cui, grazie all’azione dello Spirito, è cresciuto il seme della grazia e della santità.

 

Sig. Gianfranco Maltese
Piano di Sorrento

Ultima modifica il Venerdì, 23 Luglio 2021 10:26