Domenica, 28 Luglio 2024 04:13

FESTA DI SAN CLAUDIO: 6 GIUGNO 2024, ROMA

Da alcuni anni i "Pii Stabilimenti Francesi" hanno iniziato a restaurare la Rettoria dei santi Claudio e Andrea dei Borgognoni in Roma in preparazione al prossimo Giubileo del 2025. Nel frattempo a noi, religiosi della Congregazione del SS. Sacramento, cui era stata affidata questa chiesa fin dal 1886, è stato chiesto di continuare a celebrare e pregare nell’attigua sacrestia adibita a cappella, così i lavori di restauro possono continuare e essere conclusi a dicembre all'apertura del Giubileo.

Anche per questo è stato proposto, per quest’anno, di celebrare la festa di S. Claudio nella chiesa di S. Luigi dei Francesi con una solenne celebrazione alla Messa d’orario (19:00) in lingua francese. Al Rettore della chiesa di S. Claudio, è stato proposto di fare l'omelia in italiano che accludiamo perché possa essere un aiuto a chi ancora non conosce questa chiesa riconosciuta come Santuario eucaristico al centro di Roma.

Feast saint Claude 1

«Fratelli e sorelle, mi presento: sono p. Giancarlo Breda, sacramentino, Rettore della chiesa dei santi Claudio e Andrea dei Borgognoni. Come potete vedere quest’anno stiamo celebrando la festa di San Claudio in “trasferta” per i lavori di restauro della nostra chiesa.

Ringrazio Mons. Laurent Bréguet, Rettore di S. Luigi dei Francesi, che ci ospita e fr. Renaud Escande, Amministratore dei “Pii Stabilimenti Francesi”, che ha organizzato questa festa e tutti voi che state partecipando a questa celebrazione.

Prima tre pennellate di storia:

1) Per la Chiesa di S. Claudio, ricordiamo solo che nella metà del 15° secolo i Borgognoni che emigrarono a Roma hanno ideato di costruire un ospizio e una cappella dedicata a S. Claudio per ritrovarsi a pregare e per operare per il bene soprattutto degli emigrati e profughi della Franca Contea.

2) S. Claudio è stato Vescovo di Besançon e poi abate del monastero di Condat. Il biografo afferma che “egli sapeva unire l’olio della misericordia con il vino di una discreta severità, imitando l’amabile Samaritano, per guarire le piaghe dei vizi”. Ma si impegnò anche nelle cose materiali: riparò ed abbellì le costruzioni antiche e mise le reliquie dei santi in preziose custodie.

È quanto si sta facendo anche nella Rettoria di S. Claudio. I lavori porteranno la chiesa ad una nuova bellezza e ad una funzionalità particolare - antica e attuale - adeguata alla sua particolare posizione.

3) Dal 1886 la chiesa di S. Claudio è stata affidata da parte del Cardinale Vicario generale di sua Santità Papa Leone XIII alla Congregazione del SS. Sacramento, fondata dal santo francese Pier Giuliano Eymard, apostolo eminente dell’Eucaristia.

Entrando nella chiesa sul lato destro si trova la preziosa urna contenente l’insigne reliquia del Capo di S. Pier Giuliano Eymard. Ora si sta preparando anche un reliquiario di S. Charles de Foucauld da collocare sul lato sinistro. Due santi francesi, amanti dell’Eucaristia, uno di fronte all’altro. S. Charles de Foucauld, di passaggio a Roma, si è fermato a pregare a S. Claudio. In una lettera a sua cugina Marie de Bondy (Roma, 3 settembre 1900) lui stesso scrive: “sono a Roma in un piccolo nido che il buon Dio sembra aver preparato apposta: proprio di fronte ai Padri del SS. Sacramento che, a S. Claudio dei Borgognoni, hanno il SS. Sacramento esposto giorno e notte; questi buoni Padri, ai quali avevo chiesto ospitalità e che non hanno potuto darmela per mancanza di posto, mi hanno trovato una piccola stanza in una casa molto pia, dove sono tranquillo e solitario e dove posso visitare il SS. Sacramento come se fossi nel convento stesso”.

Molti altri Santi, Beati e venerabili - fondatori di varie Congregazioni - sono passati a pregare in questa chiesa e si possono scoprire visitando il sito web www.sanclaudio.it.

Permettetemi una battuta gioiosa: proprio davanti alla chiesa di S. Claudio, fermano oggi sedici (16) linee dei bus di Roma. È bello che poco prima di arrivare c’è un annuncio: “prossima fermata San Claudio”. Sembra quasi un invito a fermarsi dove il SS. Sacramento ci attende per un momento di pace e di dialogo con il Signore Gesù realmente presente nell’Eucaristia.

E ora veniamo a noi:

Stiamo celebrando l’Eucaristia che è il rendimento di grazie a Dio per mezzo di Gesù Cristo per tutto quello che ha fatto e che ancora vuole operare nella nostra vita.

Nella prima lettura della liturgia di oggi S. Paolo ci annuncia che Cristo è veramente risorto e grazie a Lui perciò possiamo raggiungere la salvezza. L’apostolo ci esorta a sforzarci di essere persone degne che cercano la giustizia, la fede, la carità, la pace, insieme a quelli che invocano il Signore con cuore puro.

Gesù, nel Vangelo, ci parla di amore. Ed è per questo che siamo qui. Invitati a partecipare al Suo amore, alla Sua donazione totale nel Suo Corpo e nel Suo Sangue. S. Pier Giuliano Eymard afferma che Gesù stesso si definisce: “Io sono il pane della vita” (Gv 6,35). E le proprietà del pane sono: alimentare, fortificare, dare gioia, vita nuova. Gesù realizza tutto questo e molto di più ora incorporandoci a Lui.

Fratelli e sorelle rallegriamoci perché questo avviene ogni volta che partecipiamo alla S. Messa, alla celebrazione eucaristica, come il celebrante proclama nella Preghiera eucaristica III: “a noi che ci nutriamo del Corpo e del Sangue del tuo Figlio, dona la pienezza delle Spirito Santo, perché diventiamo in Cristo un solo corpo e un solo spirito”.

Non solo, ma siamo invitati a continuare in questa comunione con Gesù Eucarestia in un tempo di adorazione. Il Papa Francesco, in preparazione al Giubileo ormai vicino, auspica che l’anno 2024 sia una grande “sinfonia” di preghiere, anzitutto per recuperare il desiderio di stare alla presenza del Signore, ascoltarlo e adorarlo”.

Ecco la bellezza che al centro di Roma, vicino ai palazzi del potere politico ed economico, in questo caotico traffico di mezzi e di persone, c’è la chiesa di S. Claudio, con l’esposizione solenne di Gesù Eucaristia, per fermarci e riposare, contemplare, adorare (= stare cuore a cuore, Benedetto XVI), ascoltare Gesù che è la Parola del Padre, Abba, Padre buono, che vuole comunicarci il suo Amore perché ci rinfranchiamo, riprendiamo coraggio e speranza per portare a molti l’amore che riceviamo.

Feast saint Claude 2

Ci accompagnino i Santi Claudio e Andrea con Maria Santissima che S. Pier Giuliano Eymard ha voluto onorare con il nuovo titolo di “Nostra Signora del SS. Sacramento”, senza dimenticare S. Charles de Foucauld».

I Religiosi della Congregazione del SS. Sacramento che si sono susseguiti lungo questi 138 anni (1886-2024) non hanno fatto altro che dare lustro a questa Rettoria di S. Claudio, oramai riconosciuta in Roma e anche nel mondo, come il Santuario Eucaristico, la chiesa del culto e dell’adorazione dell’Eucaristia. La presenza dei fedeli che la frequentano è sempre un incoraggiamento a proseguire nella nostra missione sacramentina in Roma.

 

Padre Giancarlo Breda, sss
Rettore del Santuario

Ultima modifica il Domenica, 28 Luglio 2024 09:05