Martedì, 08 Maggio 2018 10:54

Parrocchia Beata Anuarita: L’adorazione animata dagli scolastici SSS

di Fra Jean Luc Ephrème Diémé, sss

 

Con la nostra vita e le nostre attività partecipiamo alla missione della Chiesa affinché l’Eucaristia sia celebrata nella verità, i fedeli crescano nella comunione col Signore mediante l’adorazione eucaristica nella cornice dell’esposizione, s’impegnino nel rinnovamento delle loro comunità cristiane e collaborino a liberare l’uomo e la società dalle forze del Male” (RV 3). In questa prospettiva gli scolastici a turni, nella chiesa parrocchiale Beata Anuarita, conducono “l’adorazione animata”. Un modo per essi di presentare il “Metodo dell’adorazione con i quattro fini del sacrificio”: quella adorazione che il P. Eymard propone come stile di preghiera ai suoi religiosi e, più ampiamente, a tutti i laici.

Perché nostro Signore Gesù Cristo ci voleva dare il suo amore e i suoi doni mediante la presenza nel Santissimo Sacramento? Perché voleva abitare in mezzo a noi come un padre, come un amico” (cf Pier Giuliano Eymard, Avete l’Eucaristia, avete tutto, Città Nuova, Roma 1977, p. 112).

Infatti, l’adorazione fuori della messa prolunga il memoriale invitando i fedeli a rimanere vicino al Signore presente nel Sacramento: “Il Signore è qui e ti chiama” (Gv 11,28). Ancora, con l’adorazione eucaristica i fedeli riconoscono la presenza reale del Signore e si uniscono al suo atto di offerta al Padre. La loro adorazione, in qualche modo, partecipa alla sua, perché è per lui, con lui ed in lui che ogni preghiera e ogni adorazione salgono al Padre e sono a lui gradite.

Dopo ogni Eucaristia del mattino, eccetto la domenica, nella parrocchia Beata Anuarita, si ha il prolungamento con l’esposizione del Santissimo Sacramento. Però, il “Giovedì” l’adorazione prosegue fino a sera con la preghiera dei vespri, abitualmente in lingua locale: “lingala”. Siamo convinti che nell’Eucaristia avvengono guarigioni personali e comunitarie (Lc 8,43-48). E’ pure un momento di santificazione personale (Gv 13,1+); ecco perché i fedeli della parrocchia sono invitati a trovare un momento nella giornata di “Giovedì” per l’intimità con Gesù nel Sacramento.

Oggi come ieri, sono numerose le congregazioni, i gruppi e le associazioni che praticano l’adorazione eucaristica. Però, molto spesso ci domandano: “Padre, noi vogliamo adorare nostro Signore nel suo Sacramento. Ma non conosciamo modelli adatti, insegnaci ‘come’ adorare”. In realtà, “noi abbiamo una grazia particolare, una sensibilità e una profondità che ci propongono (noi SSS) come ‘maestri e guide’ di questa particolare forma di preghiera, una preghiera che sviluppa il dinamismo dell’Eucaristia” (P. Fiorenzo Salvi, sss, 25 febbraio 2004). Gli scolastici a loro volta, con “l’adorazione animata” vogliono esplicitare che i frutti dell’adorazione eucaristica toccano il culto spirituale di tutta la vita quotidiana nel compimento della volontà di Dio.

In definitiva, il P. Eymard diceva in una nota del suo ultimo ritiro personale: “Il Santissimo Sacramento  mi ha sempre dominato”. Al suo seguito la comunità dello Scolasticato “Emmaus” si impegna ad espandere la pratica della adorazione del Santissimo Sacramento, al fine di far scoprire ai fedeli parrocchiani la spiritualità eucaristica che ha animato il nostro Padre Fondatore, San Pier Giuliano Eymard, “l’apostolo dell’Eucaristia”. Questo ci conduce a manifestare a tutti nella nostra vita, il senso di “una comunità eucaristica” (cf RV 21) oggi, ovunque siamo presenti.