Domenica, 23 Luglio 2023 08:29

Nei luoghi eymardiani di Lione e La Mure - Una riscoperta della nostra esperienza eucaristica

Il terzo giorno di pellegrinaggio è iniziato presso la basilica di Notre Dame de Fourvière.

 

Dal 24 al 29 aprile 2023, il “Centro di Spiritualità Eymard” di La Mure ha organizzato un pellegrinaggio a Lione e a La Mure per riprendere l'esperienza del nostro fondatore san Pier Giuliano Eymard. Eravamo cinque membri della Famiglia Eymardiana: padre Jesuraja Thomas dall'India, fratel Michel Lukikeba dalla Repubblica Democratica del Congo, suor Christiane Diahoua e suor Urtelle Mahoungou, entrambi dalla Repubblica del Congo, e padre Thaddée Mupapa, responsabile del gruppo.

Abbiamo trascorso questo tempo in preghiera e molti interrogativi ci sono tornate in mente. Tutti possono scoprire Padre Eymard con vari mezzi: leggendo libri, studiando la sua vita, ascoltando altre persone che hanno sperimentato la visita ai luoghi eymardiani, andando in alcuni luoghi come aveva fatto Padre Eymard.

La cattedrale di San Giovanni-Battista a Lione è stata il primo luogo della nostra visita, martedì 25 aprile. Rappresenta uno dei luoghi di maturazione dell'esperienza dell'amore del Signore vissuta dal nostro fondatore. Un'esperienza arricchita dall'attaccamento di san Giovanni apostolo al Cristo. Così siamo stati invitati, ciascuno secondo le sue grazie, a lasciarci interpellare da questa stessa esperienza.

Poi abbiamo proseguito il nostro cammino verso la chiesa di San Paolo, non lontano dalla residenza dei Padri Maristi dove viveva Padre Eymard. Tre laici e una suora ci hanno accolto e presentato il luogo. È qui che il 25 maggio 1845 il fondatore aveva presieduto la processione del Corpus Domini ed aveva sentito dentro di sé una grande attrazione per il Signore, nel Santissimo Sacramento. Da allora decise di portare il mondo alla conoscenza dell'amore di Dio nell'Eucaristia, secondo il modello della predicazione di San Paolo. Al termine vi abbiamo celebrato l'Eucaristia e poi partecipato all'adorazione eucaristica.

La chiesa di Saint-Nizier è stata la nostra terza tappa. Qui il signor Julien ci ha accolto con ampie spiegazioni riguardanti la storia di questo luogo. Tra l'altro, vi è la tomba della beata Pauline Jaricot e la cripta dei martiri di Lione. Il beato Frederic Ozanam si distingue tra tante altre persone del luogo, lui che con il nostro fondatore, Pauline Jaricot, Antoine Chevrier, e il santo Curato d'Ars, ha capito bene che la carità non è questione di intenzioni, di parole, ma che si traduce in gesti concreti di amore.

Finalmente la piazza Bellecour è stata la nostra ultima tappa della giornata. Questo luogo dell’incontro di Padre Eymard con Marguerite Guillot nella chiesa della Carità di cui rimangono solo le vestigia del campanile. Al di là della fatica del viaggio, siamo stati tutti contenti di aver percorso questi luoghi così significativi per il nostro cammino spirituale.

Il secondo giorno abbiamo visitato il Prado, questa casa fondata dal beato Antoine Chevrier. La povertà di Cristo nella mangiatoia, il suo amore per l'Eucaristia, la sua Croce e la miseria dei bambini, lo interpellarono profondamente. Trasformò una sala da ballo detta Prato in un oratorio e luogo di accoglienza per i bambini poveri. Il tentativo di collaborare con il nostro fondatore è stato vano, tanto più che quest'ultimo era attratto dalla vita religiosa e l'altro dalla vita secolare. Abbiamo celebrato la messa nella cappella dove è sepolto il beato Antoine Chevrier.

Da ultimo siamo arrivati alla chiesa di San Martin d'Ainay, una singolare chiesa dai molteplici simboli religiosi che la signora Janine, guida del luogo, ha avuto il piacere di illustrarci. Padre Eymard vi si recava spesso per celebrare la messa e vi incontrava diversi amici, tra cui Nathalie Jordan e il filosofo Blanc de Saint Bonnet.

Il diacono Adel Camel, questa buona guida ci ha portato fino al campanile, dove sopra c’è la statua della Beata Vergine di Fourvière che domina la città di Lione, e poi alla cripta. Molti santi sono venuti a meditare in questa basilica, per esempio: santa Teresa di Gesù Bambino. Nella ca-ppella attigua alla chiesa, dove si trova un ex-voto, Padre Eymard ha ricevuto, durante la preghiera, “la grazia di vocazione”: formare un gruppo di uomini dedito all’Eucaristia. Lì abbiamo celebrato l'Eucaristia seguita da un momento di racco-glimento.

La visita alla casa di Pauline Jaricot ha completato il nostro pellegrinaggio a Lione. Questa laica, beatificata il 22 maggio 2022, ha deciso di seguire Cristo povero. Ha approfondito la spiritualità dell'amore di Cristo nell'Eucaristia e l'ha concretizzata fondando molte opere caritative a favore dei poveri, tra cui le “Pontificie Opere Missionarie”. Il nostro fondatore ha avuto molta ammirazione per la sua testimonianza di amore a Cristo nell'Eucaristia e per il suo impegno a favore dei poveri. Questa testimonianza continua a interpellare le nostre esperienze eucaristiche.

Dopo tutte le grazie ricevute a Lione, siamo stati accolti a La Mure nella casa paterna del nostro fondatore. Questa bella casa ordinata e in buone condizioni dove abbiamo vissuto in una pace incredibile dal 27 al 30 aprile. Marie-Thérèse Joubert, Aggregata del Santissimo Sacramento, ci ha accompagnato alla scoperta dei luoghi eymardiani: la Cappella Eymard dove il fondatore è stato battezzato e dove si è celebrato il suo funerale, la sua tomba e il suo Museo. Il giorno seguente abbiamo visitato Monteynard, Grenoble con la cappella dell'adorazione dove Padre Eymard ha celebrato la sua ultima Messa, il Seminario dove ha studiato e ha celebrato la sua prima Messa e la cattedrale dove ci siamo raccolti in preghiera nella cappella del Santissimo Sacramento. Abbiamo visitato la cappella di Villard Saint Christophe dove Pier Giuliano Eymard ha ricevuto il sacramento della confessione per la sua prima Comunione.

Infine la visita ai santuari di Notre Dame du Laus e della Salette, ha completato il nostro pellegrinaggio. Qui Padre Eymard ci è stato diverse volte e ci incoraggia ad andarci. A lui è dedicato un Oratorio: lì ricevette la vocazione alla vita sacerdotale, vi si recò più volte a chiedere grazie per la sua vocazione e le sue opere.

In conclusione, questo pellegrinaggio è stato benefico sotto molti aspetti: il passaggio da una certa concezione della vita del nostro fondatore alla realtà dei luoghi che hanno arricchito la sua vocazione, la riscoperta delle ricchezze dell'amore del Signore rivelate al fondatore in questi diversi luoghi. Non smetteremo mai di riscoprire la ricchezza dell'amore di Dio nell'Eucaristia, vissuta e testimoniata da san Pier Giuliano Eymard.

 

Suor Christiane Diahoua, sss
Suor Urtelle Mahoungou, sss

Ultima modifica il Domenica, 23 Luglio 2023 08:37