Martedì, 22 Agosto 2023 10:10

Ponteranica 100 anni di storia

11 giugno 2023: il “Corpus Domini” con il Vescovo

Ponteranica 1Ieri era un seminario rivolto alla formazione dei giovani, oggi è uno spazio destinato alla accoglienza dei confratelli anziani che necessitano di assistenza e all’ospitalità di gruppi. La comunità dei Sacramentini di Ponteranica compie cent’anni di vita. E, ieri come oggi, ha sempre avuto una stella polare del proprio apostolato: l’attenzione all’Eucaristia. Vissuta, comunicata, condivisa.

Per festeggiare il secolo di presenza dei Sacramentini a Ponteranica, il vescovo Francesco Beschi ha celebrato la Messa nella solennità del “Corpus Domini”. «Ho grande affetto e riconoscenza verso la comunità - ha detto il vescovo rivolgendosi ai presenti, tra cui i bambini che hanno appena ricevuto la Prima Comunione - cent’anni sono tanti, ma è soltanto un inizio. È con grande piacere e riconoscenza che celebro questa Messa insieme con i parroci dell’unità pastorale di Ponteranica e alla presenza di tanta gente».

Sacramentini hanno scelto di chiamarsi, per la centralità da loro attribuita al Sacramento. Che, ha spiegato il vescovo, è il punto di approdo di tre dimensioni: segnale, simbolo e segno. “Il segnale - ha spiegato il vescovo - è qualcosa che indica, come il semaforo, quando fermarsi e quando invece andare. Il simbolo rappresenta, ovvero rende presente qualcosa, il segno esprime. Questi tre aspetti preparano alla dimensione del Sacramento che è qualcosa che comunica, cioè ci consegna e ci trasmette la vita e in questo sta la sua originalità». Aspetti che «i Sacramentini hanno sempre vissuto in questi cent’anni, con la misura del loro tempo non basata sui minuti, ma sull’amore da dare e condividere”.

Un elemento che li ha accompagnati fin dal loro primo arrivo in Italia, a Roma, nel 1882. Sono seguiti: la fondazione a Santa Maria di Piazza in Torino, l’approdo a Castelvecchio di Moncalieri nel 1902, l’esperienza di Vigarolo di Borghetto Lodigiano e, appunto, l’arrivo a Ponteranica nel 1923. Il ricordo delle tappe che furono, durante la celebrazione eucaristica, ha “scintillato” anche in un ostensorio che “proviene da Vigarolo - hanno sottolineato i Sacramentini - e ci ricorda i nostri cento anni e la presenza di Cristo Gesù ogni giorno”.

Sulla celebrazione all’aperto, a un certo punto, è caduta una leggera pioggia. Anch’essa ha voluto essere simbolo della freschezza con cui i Sacramentini hanno sempre vissuto il loro apostolato d’amore. La processione prevista dopo la Messa, a causa del tempo incerto, è stata sostituita da un breve momento di adorazione, concluso con la benedizione eucaristica.

La comunità di Ponteranica è una presenza significativa all’interno dell’Istituto, che conta circa 850 religiosi nel mondo, tra cui anche 7 vescovi, diffusi in 28 Paesi di 5 continenti. Il seme posto nel 19° secolo dal loro fondatore San Pier Giuliano Eymard, già sacerdote della diocesi di Grenoble, ha generato frutti rigogliosi di amore per il prossimo. Fu lui a sottolineare come l’Istituto dovesse fondarsi sulla missione di riportare il popolo di Dio alla mensa dell’Eucaristia.

 

Signor Cristiano Comelli
L’Eco di Bergamo, 12 giugno 2023

 

 

29 giugno 2023: il ringraziamento alle Suore Sacramentine

Da 100 anni sono presenti a Ponteranica non solo i Padri Sacramentini, ma anche le Suore Sacramentine di Bergamo. Il 29 giugno, solennità dei SS. Pietro e Paolo, si è vissuto un momento di condivisione e di ringraziamento con una rappresentanza delle Suore che, dopo 100 anni, lasceranno Ponteranica.

In mattinata, ci si è ritrovati nel salone della casa per fare memoria dei 100 anni del Seminario e della presenza delle Suore con una carrellata di foto commentate da p. Fiorenzo Salvi. A seguire, sono intervenuti il nostro Provinciale, p. Gabriele Di Nicolò e la Provinciale delle Sacramentine Sr. Gabriella (nella foto).

Dopo un momento di pausa, vi è stata l’adorazione comunitaria in chiesa, animata da p. Gianni Giassi, in cui sono stati letti anche alcuni passi degli scritti di S. Pier Giuliano e di S. Geltrude Comensoli. L’incontro si è concluso con il pranzo, durante il quale si sono consegnati alle Suore alcuni doni, come segno visibile della nostra riconoscenza.

Erano presenti anche le signore che, da diversi anni, collaborano con le suore nella lavanderia e nel guardaroba. La nostra riconoscenza è andata pure a loro, insieme al ricordo di Carla Fantoni.

A seguire, riportiamo ampi stralci dell’intervento di p. Gabriele.

Ponteranica 2Mi è davvero gradito ed è doveroso, nell’ambito del centenario del Seminario, esprimere oggi un vivo ringraziamento alle Suore Sacramentine che fin dall’inizio hanno offerto la loro collaborazione e il loro prezioso servizio in questa realtà. Lo faccio, naturalmente, a nome di tutti i miei confratelli della nostra Provincia. È - dicevo - doveroso fare memoria grata di questo cammino di condivisione e collaborazione tra i nostri Istituti. Una collaborazione iniziata già prima che il Seminario avesse come sede definitiva quella di Ponteranica, quando, nella sede provvisoria di Vigarolo di Borghetto Lodigiano (dopo il trasferimento da Castelvecchio-TO, il 2 dicembre 1920), l’allora Superiora Generale venne in aiuto al seminario per la cucina e il guardaroba, inviando tre Suore. Da allora, la collaborazione continuerà ininterrottamente qui a Ponteranica fino ad oggi.

Nell’ottobre del 1922, il p. Carlo Maria Poletti, Vice Presidente del Comitato Permanente dei Congressi Eucaristici Nazionali, predicava gli Esercizi alle Suore Sacramentine nella loro Casa Madre. Proprio in quella circostanza vi fu un incontro col Vescovo di Bergamo, Mons. Luigi Maria Marelli, e p. Poletti colse l’occasione per parlare del Seminario, per l’apertura del quale era necessario il suo beneplacito. Fra i presenti, vi era anche Madre Zaveria Cassia, IV Superiora Generale delle Suore Sacramentine, che si inginocchiò davanti al Vescovo e lo pregò, dicendo: “Eccellenza, faccia la carità. Sarà una benedizione. Pregano molto”. Nel sì alla fondazione del Seminario Eucaristico detto dal Vescovo, dopo aver superato le sue titubanze, c’è senz’altro il contributo dell’intercessione di Madre Zaveria.

A Ponteranica dunque, coi Padri, i Fratelli e i seminaristi, il 26 giugno 1923 giunsero da Vigarolo anche le Suore Sacramentine addette al servizio della cucina e del guardaroba. Il 29 giugno iniziava ufficialmente la storia del Seminario Eucaristico di Ponteranica. Ci sono dunque anche le Suore tra i “pionieri” del Seminario, cioè tra coloro che hanno aperto la strada, che hanno preceduto chi giungerà in seguito, fino al presente.

Ponteranica 3

Non intendo certo nominare tutte le suore che si sono succedute nel corso degli anni sia nel servizio di cucina che in quello di guardaroba (molte delle quali vivono ora nel Signore, nell’adorazione eterna) per non rischiare di tralasciarne qualcuna: il Signore non dimentica nessuna di loro e certamente è Lui la loro più grande ricompensa. Un ringraziamento particolare, però, è doveroso alle sorelle presenti nell’attuale comunità: la superiora suor Ernestina, suor Maria Stella, suor Serena.

Care sorelle, l’avanzamento dell’età e il calo delle forze ha portato il vostro Istituto, fatto il dovuto discernimento, a decretare il termine di questa esperienza e la chiusura della attuale comunità, certamente con dispiacere. Il dispiacere tocca anche noi in modo vivo; ma, nell’accettare questi eventi, rimane viva la memoria grata per tutto ciò che insieme abbiamo vissuto in questi 100 anni: volti ed eventi sono incancellabili e fanno parte della storia del Seminario Eucaristico e di questa casa. Spesso nella Bibbia troviamo l’invito del Signore a fare memoria: “Ricordati!”. Sì, perché si tratta di non dimenticare quanto il Signore stesso ha operato, attraverso persone che a lui hanno affidato la loro vita e si sono poste in umile atteggiamento di donazione di sé.

Nell’Eucaristia troviamo ancora e sempre l’ispirazione e la forza per fare anche della nostra vita un generoso dono, vissuto fino al termine della nostra esistenza, pur nei limiti delle forze umane, fisiche e psicologiche. Il Signore misericordioso sia la vera ricompensa per tutte e tutti coloro che hanno amato e servito in questo Seminario, e possa ancora concedere vocazioni al vostro e al nostro Istituto. Ma ci doni anche la grazia di valorizzare la fragilità delle persone e delle comunità soprattutto nella capacità di testimoniare sempre con gioia, seppure nella fatica, la sua fedeltà che non viene mai meno.

 

Notiziario n. 6 - 10 luglio 2023
Provincia Madonna del SS. Sacramento
Italia-Spagna

Ultima modifica il Martedì, 22 Agosto 2023 10:45