Giovedì, 30 Novembre 2023 11:42

L’anno del 40° anniversario della Regola di Vita: 1984, 1° agosto, 2024

Eucaristia, Alleanza, Unità: Regola di Vita 38

testo originale in inglese

 

Questo breve articolo si propone di comprendere la missione di unità e di ecumenismo di cui si parla al numero 38 della Regola di Vita. Ricordiamo che l'Eucaristia è un'alleanza e un dono per sviluppare l'unità che inizia con il sacramento del battesimo, concetto molto recente dopo il Concilio Vaticano II e per la Chiesa cattolica romana in generale. Il 21 novembre 1964, a Roma, nella basilica di san Pietro, i vescovi del Concilio Vaticano II hanno emanato il Decreto sull'ecumenismo - Unitatis redintegratio - affermando, come lo indica il paragrafo 1:

Promuovere il ristabilimento dell'unità fra tutti i cristiani è uno dei principali intenti del sacro Concilio ecumenico Vaticano II. Da Cristo Signore la Chiesa è stata fondata una e unica, eppure molte comunioni cristiane propongono se stesse agli uomini come la vera eredità di Gesù Cristo. Tutti invero asseriscono di essere discepoli del Signore, ma hanno opinioni diverse e camminano per vie diverse, come se Cristo stesso fosse diviso (1). Tale divisione non solo si oppone apertamente alla volontà di Cristo, ma è anche di scandalo al mondo e danneggia la più santa delle cause: la predicazione del Vangelo ad ogni creatura.

Il decreto afferma che la celebrazione dell'Eucaristia è un'alleanza tra Dio e il genere umano e che essa rimane incompleta se i battezzati sono divisi dall'odio o separati gli uni dagli altri. La nostra Congregazione religiosa è stata stimolata, volendo fare dell’ecumenismo (unità dei cristiani) un punto chiave nel nostro lavoro con la Chiesa per restaurare il Corpo di Cristo come un’unica famiglia cristiana. Questo è uno dei doni del nostro carisma come ministri dell'Eucaristia e responsabili della teologia e del servizio eucaristico.

 

L'Eucaristia come Alleanza

«Disse loro: “Questo è il mio sangue dell'alleanza, che è versato per molti”» (Mc 14,24). I gesti e le parole di Gesù esprimono, nel contesto del pasto pasquale e del passaggio alla nuova alleanza, il sacrificio di sé stesso mediante l'offerta del suo Corpo e del suo Sangue in previsione della passione e della morte. Il suo sangue dell'alleanza rimanda all'antico rito dell'Esodo 24,4-8 e indica l'unica comunità che il sacrificio di Gesù susciterà (cfr. Mt 26,26-28; 1Cor 11,23-25).

Antoine Ndong sss, in L'Eucaristia memoriale della Pasqua del Signore, l’articolo n°1 della sezione sul Catechismo eucaristico della Congregazione del SS. Sacramento, ha sviluppato l'importanza dello studio dell'alleanza al tempo di Mosè e della Cena di Gesù Cristo[1]. Infatti, celebrando e ricevendo l'Eucaristia, entriamo nell'alleanza con Gesù Cristo. San Pier Giuliano Eymard, apostolo dell'Eucaristia, ha scritto e parlato del dono di noi stessi come cuore della spiritualità eucaristica. Il dono di sé agli altri, soprattutto ai cristiani non cattolici, è un modo per noi di costruire l'alleanza di Dio con il suo popolo e per lavorare a ristabilire l'unità nel Corpo di Cristo e a lavorare per il desiderio di Cristo per l'unità.

 

Eucaristia ed ecumenismo

La seconda sessione del Capitolo Generale Speciale sss del 1971 ha redatto il primo testo della Regola di Vita con una sezione che avviava una riflessione sulla nostra missione per l’unità (cioè per l'ecumenismo). Il Superiore generale p. Anthony McSweeney sss e il Capitolo Generale del 1981 hanno promosso e inserito questa idea nella Regola di Vita. La Congregazione vaticana ha sancito il paragrafo cruciale sull'ecumenismo per l'ecumenismo e i religiosi che hanno approvato questo paragrafo 38, e nel 1984 è diventato per noi il segno di un nuovo slancio verso l'ecumenismo. L'Eucaristia è il nutrimento e lo sviluppo del Corpo di Cristo, che ci chiama a crescere insieme nella vigna di Cristo. Sebbene ci siano molti tralci, come la Chiesa stessa - molti cristiani, ma tralci separati, tutti i membri sono la realtà del Corpo di Cristo - un'affermazione cruciale nella Unitatis redintegratio è qualcosa che deve ispirare i nostri religiosi a lavorare con altri colleghi cristiani nei loro luoghi di missione in tutto il mondo.

 

Ecumenismo e missione della Congregazione

Il rinnovamento della Congregazione del SS. Sacramento ha incluso la Regola di Vita 38 e il secondo paragrafo secondo cui la celebrazione dell'Eucaristia ci porta a promuovere l'unità in tutte le nostre attività: all'interno delle nostre comunità cristiane, tra tutte le confessioni che condividono lo stesso battesimo e tra tutti coloro che lavorano per l’unità del mondo. Il Vaticano II promuove questa unità nella Unitatis redintegratio, e la nostra Regola di Vita estende questa missione nel contesto della nostra spiritualità eucaristica. Viviamo in un mondo nuovo, in una nuova storia e in una nuova teologia sviluppatasi a partire dal Concilio di Trento, in particolare durante il Concilio Vaticano II.

 

Conclusione

Questo breve articolo affronta alcuni punti importanti della Regola di Vita 38: la missione della Congregazione del SS. Sacramento, degli Aggregati del SS. Sacramento e di coloro che vogliono seguire la spiritualità di San Pier Giuliano Eymard e delle sue Congregazioni, sono tutti chiamati a essere testimoni di unità, per tendere al fine dell'edificazione del corpo di Cristo. Sono passati molti anni dall'inizio del rinnovamento dell'ecumenismo; continua ora mentre ci prepariamo al Capitolo Generale del 2023 e al 40° anniversario della Regola di Vita. Gesù pregò affinché fossimo tutti uno; possa la preghiera di Cristo essere esaudita grazie alla nostra vita e al nostro impegno con la Regola di Vita 38.

3 luglio 2023

Padre Ernest Falardeau SSS
Highland Heights (Bethany Center), Ohio, Stati Uniti

 

[1] L’articolo L'Eucaristia memoriale della Pasqua del Signore è stato pubblicato in Ensemble/Together 90. 

Ultima modifica il Giovedì, 30 Novembre 2023 20:40