Commissione, Mons. Kennedy, Consiglio generale

Il Consiglio Generale Amplificato (CGA), celebrato nel maggio 2021 via zoom, ha espresso il desiderio di avere un Direttorio sulla procedura da seguire nei casi di abuso sessuale su minori e persone vulnerabili. Durante il 35° Consiglio generale ordinario (CGO), p. Eugênio Barbosa Martins, Superiore generale, e il suo Consiglio hanno affrontato la necessità di rivedere il Vademecum sugli abusi sessuali commessi su minori e adulti vulnerabili da parte di membri della nostra famiglia religiosa, un tema scottante nel pontificato di Papa Francesco, soprattutto a partire dall’anno 2019. Per realizzare questa revisione, la 35ª sessione del CGO ha costituito una Commissione ad hoc composta dai seguenti membri: p. John Keenan (USA), p. Miguel García (Filippine), p. Peter Fernandez (India), p. Gabriele di Nicolò (Italia) e p. Jean-Willy Mupila (RD Congo), coordinati da p. Agostinho Maholele, Consigliere generale.

Il 29 giugno 2021, in una riunione via zoom, sono iniziati i lavori di questa Commissione sotto la presidenza del Superiore generale, che ha dato indicazioni sulla missione affidata a questa Commissione. Egli ha colto l’occasione per ringraziare tutti per la disponibilità a rendere questo servizio alla nostra famiglia religiosa. Con la ricca composizione di questa Commissione, vale a dire: psichiatria e scienza medica in generale, un canonista e pratiche di accompagnamento nel campo studiato, e due formatori, la Commissione non poteva limitarsi a trattare processi curativi e/o punitivi, ma doveva anche considerare l’orizzonte della prevenzione. Infatti, è comunemente accettato che la salute consiste nel prevenire l’insorgere di patologie e non nell’applicare rimedi per curarle. In sintesi, il Superiore generale ha invitato ed esortato i membri della Commissione ad hoc a lavorare per produrre uno strumento utile e pratico per i Superiori provinciali e i loro collaboratori e per i formatori a tutti i livelli, formazione iniziale e permanente.

La Commissione ad hoc ha tenuto diverse riunioni via zoom. Per farlo, è stato necessario superare la barriera imposta dai fusi orari. Alcuni hanno dovuto fare il sacrificio di lavorare fino a tarda sera per facilitare i lavori della Commissione. Sono state adottate diverse metodologie per garantire produttività ed efficienza. Come in tutte le nostre commissioni di lavoro internazionali, ci sono state difficoltà di comunicazione. Non tutti potevano lavorare in inglese e non tutti potevano lavorare in francese. Fortunatamente, all’interno del gruppo di lavoro è stata trovata una soluzione alla situazione e la flessibilità di tutti ha permesso di portare a buon termine il compito assegnato.

Un compito assegnato da un’autorità lascia sempre una sensazione di insicurezza. Non si può mai essere sicuri di essere all’altezza delle aspettative. Per questo motivo, nell’ottobre 2022, durante l’ultima riunione della Commissione, convinti di essere riusciti a raccogliere le informazioni e il materiale necessario e sufficiente per aggiornare l’attuale Vademecum del nostro Consiglio di amministrazione, è stato programmato un incontro in presenza. Poiché il lavoro era stato richiesto dal Superiore generale e dal suo Consiglio, la Commissione ha espresso il desiderio di tenere questo incontro con il Consiglio generale. Per questo motivo, il luogo ideale non poteva essere che la Curia generale.

Così, dal 20 al 24 febbraio 2023, i lavori conclusivi e preparatori, da presentare al Capitolo Generale del prossimo novembre, si sono svolti nella sala del Consiglio generale. Oltre ai membri del Consiglio generale e della Commissione ad hoc, abbiamo avuto la gioia di avere all’apertura dei lavori la presenza di monsignor John Kennedy, responsabile del dipartimento per gli abusi sessuali sui minori e sulle persone vulnerabili del Dicastero per la Dottrina della Fede. È stato molto istruttivo ascoltare le diverse sensibilità sul documento prodotto, che, lungi dall’essere contraddittorio, ci ha illuminato e arricchito.

A nome della Commissione ad hoc e mio personale, esprimo la mia profonda gratitudine al Superiore generale e al suo Consiglio per la fiducia che hanno riposto in ciascuno di noi. Questa gratitudine si estende alle Province che hanno permesso ai loro singoli membri di servire in questa Commissione e di contribuire così a tutta la nostra famiglia religiosa nel suo insieme. Un ringraziamento speciale va a ciascuno dei cari confratelli che hanno lavorato duramente e dato il meglio di sé. Un grande grazie a tutti voi! Che la luce di Gesù Eucaristico continui a illuminare la nostra vita e a renderci testimoni della sua umanità!

Padre Agostinho Maholele, sss
Coordinatore della Commissione ad hoc per la revisione del Vademecum