«Dio, vengo a te con il mio desiderio di vivere. / Tu mi conosci e sai cosa mi spinge / e ciò che è importante per me. / Nulla ti è nascosto. / Posso stare davanti a te con tutto ciò che mi commuove. / Sento tanta vita in me. / Sono pieno di sogni e di idee. / Credo che il tuo Spirito vive in me e mi sostiene. / Sei tu stesso nascosto nel mio desiderio?»

Vorrei innanzitutto cercare di condividere con voi l’emozione per esserci sentiti a casa, in famiglia, nella comunità sacramentina dell’Eremo di Lecceto. Questa confortante sensazione ha fatto ripensare - soprattutto agli animatori - a tutte le volte che una famiglia religiosa ha scelto ed accettato di accoglierci e vivere con noi un pezzettino del meraviglioso cammino della vita che Dio Padre ha donato a ciascuno. Questa volta il calore del “focolare domestico” è stato ancora più intenso grazie al servizio e alla presenza di un gruppetto di laici della Famiglia Eymardiana che con semplicità, pazienza e dedizione sono stati per noi testimoni dell’Eucaristia vissuta a servizio dei fratelli. Verso di loro sentiamo profonda gratitudine.

Essere un piccolo gruppo – oltre agli animatori, una ventina di ragazzi provenienti da Italia, Belgio, Germania e, più numerosi, dalla Repubblica Ceca – ha certamente aiutato a rendere più profondo e diretto il rapporto tra tutti, così come a creare velocemente legami di affetto e cura reciproci. Ascoltarci e condividere riflessioni, paure, fatiche, gioie, sogni e desideri è stato spontaneo e naturale e ci ha condotto a scoprirci “amati e desiderati da sempre, per amare e desiderare per sempre”: desideranti-desiderati, destinatari dell’immenso amore di Dio Creatore, Padre, Pastore e Sposo che ci viene manifestato fin dal Battesimo e che ci rende “fratelli tutti”.

Come ogni famiglia abbiamo riconosciuto il desiderio di riunirci, almeno con frequenza settimanale, nella stessa Casa, per un incontro vero con Gesù nell’Eucaristia, consapevoli che “Gesù stesso «desidera ardentemente» condividere la Pasqua con i suoi discepoli per dare loro sé stesso nel pane e nel vino… ed è un «peccato» non vivere all’altezza del nostro grande desiderio perché, in fondo in fondo, noi siamo anche eucaristia…” (Robert Cheaib).

Abbiamo conosciuto un po’ di più anche San Pier Giuliano, che con determinazione ha realizzato il desiderio di mettere la sua vita a servizio di Gesù-Eucaristia; particolarmente toccanti e vicine al percorso dell’Eurocampo di quest’anno sono alcune sue esortazioni, tra le quali: “Abbiate una passione per l’Eucaristia… La vita dell’uomo è tutta nella passione che lo domina… Siate grandi nei vostri modi di vedere, grandi nei vostri desideri, grandi nel vostro amore!”.

La speranza è che i giovani che hanno partecipato abbiano potuto scoprire o approfondire il desiderio-progetto di Dio sulla loro vita; il nostro desiderio è quello di continuare ad offrire questa appassionante esperienza di spiritualità eucaristica rivolta ai giovani provenienti da vari Paesi europei!

per l’équipe dell’Eurocampo,
Daniela Baggi